Waikiki è un termine hawaiano che significa letteralmente acqua zampillante e si riferisce al noto quartiere di Honolulu, un tempo luogo di ritiro per i reali hawaiani. Il primo europeo a scoprirla fu James Cook nel 1778 durante il suo terzo ed ultimo viaggio nell’Oceano Pacifico. Arrivato alle Hawaii vide un indigeno farsi trasportare da un’onda su una canoa. Scrisse sul suo diario: “Mentre osservavo quell’indigeno penetrare su una piccola canoa le lunghe onde a largo di Matavai Point, non potevo fare a meno di concludere che quell’uomo provasse la più sublime delle emozioni nel sentirsi trascinare con tale velocità dal mare”. James Cook aveva appena scoperto il surf.
MENTRE OSSERVAVO QUELL’INDIGENO PENETRARE SU UNA PICCOLA CANOA LE LUNGHE ONDE A LARGO DI MATAVAI POINT, NON POTEVO FARE A MENO DI CONCLUDERE CHE QUELL’UOMO PROVASSE LA PIÙ SUBLIME DELLE EMOZIONI NEL SENTIRSI TRASCINARE CON TALE VELOCITÀ DAL MARE
Oggi Waikiki è la più turistica di tutte le zone delle Hawaii e Waikiki Beach è una delle spiagge più famose al mondo per surfare. Una via principale, Kalakaua Avenue, ricca di negozi, resort e alberghi di lusso a pochi metri dalla spiaggia, uno zoo e un acquario tra i più noti di tutti gli States e la vicinanza ad alcune delle più belle attrazioni dell’Oceano Pacifico, da Pearl Harbor alla riserva marina di Hanauma Bay Nature Preserve, fanno di Waikiki una meta da sogno. Ma questo piccolo paradiso terrestre deve la sua fama soprattutto al suo passato. Camminando lungo Waikiki Beach infatti, è facile imbattersi nella statua di Duke Kahanamoku, “The Big Kahuna”. Cresciuto nella Waikiki di inizio ‘900 quando era ancora sconosciuta ai più e meta solo di avventurieri e scrittori tormentati, come Jack London, Duke è stato la sintesi di tutte le conoscenze pregresse del surf. Il suo stile era statuario, aggraziato, perfetto. Rese il surf uno sport mondiale, grazie anche al suo fisico scultoreo, al suo sorriso cinematografico e alla sua attitudine da showman. Raggiunse l’apice della fama nel 1925 quando salvò 8 naufraghi al largo di Newport Beach, in California, usando solo la sua tavola. Per questo ancora oggi negli USA a 52 anni dalla morte è ricordato come eroe nazionale. Ed è proprio nella zona di Waikiki che, grazie a Kahanamoku e ai suoi Waikiki Beach Boys, il surf divenne uno sport sempre più noto.
Ma è con Rabbit Kekay che il surf e le spiagge dorate di Waikiki raggiunsero…..
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