Tirava un vento

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Tirava un vento che mi trascinava via, le nuvole correvano che sembravano fantasmi spaventati dalla stronzaggine umana, i rami degli alberi si agitavano come se volessero fuggire dal tronco e riacquistare la libertà.
E a fondo valle un camion piantava cartelli per enormi affissioni lungo tutta la Highway..
Hanno tutti bisogno di qualcosa di cui non hanno bisogno, tra poco i pendolari che da Red Pine vanno a Big Bear potranno guidare osservando consigli per gli acquisti.
Io preferisco le strade secondarie, dove i cartelloni sono snobbati dalle campagne nazionali e riportano solo consigli locali.
Ho scoperto che alla lavanderia di Keystone il venerdì la biancheria intima la si lava gratis, e nel Saloon di Douglas le ragazze il venerdì sera possono bere due birre al prezzo di una, e che dire della promozione del negozio di ferramente di Buffalo che se riesci a piantare un chiodo in un legno con una sola martellata ti regala il martello e un chilo di chiodi.
Lasciai la collina e mi diressi al parcheggio, il vento era calato a Wounded Knee e il tramonto era stato ucciso da una nube nera e assassina.
Presi il van per andare verso la Riserva dei Crow, destinazione Billings.
Strade blu, musica del Creedence e una notte senza luna che l’unica cosa che vedevo era qualche metro di strada illuminato dai fari e milioni di moscerini a caccia di un illuminazione.
Umani e moscerini, stesso destino, solo chi ha impararato a convivere con il buio riesce a non schiantarsi contro gli “abbaglianti”.
Guido e ti penso, con i tuoi occhi che guardavano i miei chiedendomi che fine avesse fatto il nostro amore.
E io ti dissi che se l’avessi saputo sarei andato a riprenderlo. Dovunque si fosse trovato.
Poi ci lasciammo sapendo che non ci saremmo lasciati mai.

Guido Prussia