Chi ha diritto al rimborso del biglietto aereo per via delle limitazioni legate al Coronavirus?
Chi parte o arriva per/da zone rosse:
Il decreto dell’8 marzo ha imposto di “evitare ogni spostamento”, in entrata e in uscita da tutta la Lombardia più le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
Chi vola da o per una di queste località ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto.
Il decreto n°9 del 2 marzo stabilisce che chi vola da o per una delle località in un’area interessata dal contagio può ottenere il rimborso del biglietto anche se la compagnia aerea non ha cancellato il volo.
La richiesta di rimborso dev’essere mandata alla compagnia aerea allegando il documento di viaggio entro 30 giorni dal volo.
Chi si è visto cancellare il volo:
In caso di cancellazione spetta il rimborso o la possibilità di cambiare la data del viaggio, come previsto dal regolamento europeo 261.
Chi avrebbe dovuto partecipare ad un evento cancellato:
Il decreto del 2 marzo prevede rimborsi a chi doveva viaggiare per partecipare a eventi o manifestazioni annullati dalle autorità locali.
Chi vive in una zona rossa:
“Residenti, domiciliati o destinatari di un provvedimento di divieto di allontanamento nelle aree interessate dal contagio” saranno rimborsati.
A chi viene impedito lo sbarco:
Il decreto del 2 marzo prevede rimborsi solo se il Paese di arrivo impedisce lo sbarco e non per il solo fatto che i paesi di arrivo impongano la quarantena ai viaggiatori.